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Chirurgia estetica: ritocchini, quanto mi siete mancati…

Bellezza e sicurezza: questi i due desideri dei pazienti italiani di medicina estetica e chirurgia plastica che, subito dopo il primo lockdown totale, sono tornati a riprogrammare visite, trattamenti e interventi pianificati in precedenza. E, pur con una maggiore attenzione verso la sicurezza e qualche condizionamento economico per i più giovani, ritengono che investire per vedersi belli, soprattutto in viso, sia importante per sentirsi bene in questo momento difficile. Queste le conclusioni a cui è giunto lo studio “Pazienti e medicina estetica al tempo del Covid-19”: indagine realizzata fra oltre 8.000 pazienti dai medici del gruppo SecurityMed, pubblicata sulla rivista americana Aesthetic Surgery Journal. «Durante l’emergenza sanitaria – spiega Bruno Bovani, chirurgo plastico, tra i coordinatori dello studio – abbiamo costituito un gruppo che oggi conta oltre 1.250 medici estetici, chirurghi plastici, dermatologi e specialisti afferenti alla Medicina Estetica, in modo da condividere conoscenze e strategie per pianificare la ripartenza in totale sicurezza. La survey ci ha permesso di conoscere desideri, esigenze e percezione dei nostri pazienti, in modo da garantire, alla riapertura, servizi in linea con le aspettative del mondo post-Covid». Dal sondaggio emerge la netta prevalenza di donne (94.3% del campione) fra i 46 e i 60 anni (48,1%) fra i consumatori di medicina e chirurgia estetica ed evidenzia che la quasi totalità dei pazienti (92,8%) con il ritorno alla normalità tornerà a rivolgersi allo specialista. Il 46,9% lo farà nelle stesse modalità di prima, il 45,9% con necessità di spiegazione dei protocolli di sicurezza.

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Tag:, , Last modified: Marzo 11, 2021
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