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La psoriasi dell’area del pannolino

La psoriasi nell’area del pannolino (Napkin psoriasis) è la forma di psoriasi più comune nella prima infanzia e solitamente fa il suo esordio dopo il terzo mese di vita. La patologia, che coinvolge appunto la zona genitale del bambino e, come dice il nome, in particolare quella del pannolino, è contraddistinta da un’eruzione eritematosa lucida, ben delimitata rispetto alla cute sana circostante, di colorito rosso vivo, che si estende anche alle pieghe. Solitamente la desquamazione tipica della patologia è minima. Spesso si accompagna anche a manifestazioni del disturbo nella zona dell’ombelico e a pitting ungueale (picchiettatura a ditale da cucito: segno clinico caratteristico della psoriasi). Vista la zona di insorgenza, la diagnosi risulta particolarmente complessa poiché è spessp confusa con la infezione da candida (in questo caso saranno presenti anche delle pustole satelliti e un orletto desquamativo periferico), con la dermatite seborroica e con la dermatite irritativa. Al medico non resta che compiere una attenta anamnesi che comprenda la storia familiare del paziente e seguire l’evoluzione del quadro e l’eventuale comparsa di nuove lesioni per poter effettuare una diagnosi corretta. In molti casi la diagnosi può essere semplificata dalla presenza di qualche chiazza psoriasica sparsa a livello di altre regioni del corpo. Dopo i due anni di età si osservano più comunemente forme meno estese, con manifestazioni circoscritte all’area genitale e inguinale come la cosiddetta psoriasi inversa che si manifesta principalmente con un arrossamento che interessa le pieghe cutanee e non implica la comparsa di squame. La terapia nei bambini si avvale principalmente di preparati topici contenenti vari corticosteroidi, da utilizzare però con moderazione. A differenza di come si cura la psoriasi in altre zone del corpo, nell’area genitale l’uso di creme a base di derivati della vitamina D (tra cui il calcipotriolo e il tacalcitolo) è sconsigliato, in quanto potenzialmente irritanti. Sono molto utilizzate, invece, creme dal potere emolliente e idratante, che hanno lo scopo di limitare gli effetti collaterali dei trattamenti farmacologici. Nel caso di forme di psoriasi caratterizzate da desquamazione, solo nei bambini più grandi – dunque non negli infanti – possono essere impiegate delle creme cheratolitiche (a case di acido salicilico, urea, miscele di alfa e beta idrossiacidi), che hanno la funzione di rimuovere le squame e favorirne l’eliminazione. Nelle forme più gravi e particolarmente estese, che manifestano resistenza alle terapie o possono provocare disagio psicologico, si può ricorrere a terapie sistemiche a base di farmaci biologici il cui utilizzo è approvato anche in età pediatrica. L’elioterapia può essere consigliata nella cura di forme di psoriasi molto estese, ma si sconsigliano i trattamenti con lampade a raggi ultravioletti.

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Tag:, , , , Last modified: Settembre 27, 2024
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