Il Regolamento Europeo 1223/2009 stabilisce quali sono gli ingredienti idonei per la cosmesi del bambino fino ai 3 anni
a cura della Dr.ssa Cinzia Tafuto, Cosmetologa, Roma
Come noto, la cute del neonato e quella del bambino hanno delle caratteristiche strutturali e morfo-funzionali diverse dalla cute dell’adulto. Innanzi tutto la ridotta presenza di sebo, che determina un pH più vicino alla neutralità che all’acidità. La quasi totale assenza di sebo (che viene prodotto su stimolo ormonale e quindi solo dopo l’adolescenza) è possibile concausa di un’eccessiva TEWL (trans epidermal water loss) che insieme a un ridotto film idrolipidico e a una bassa concentrazione di NMF (fattore di idratazione cutaneo) rendono la cute meno idratata. Si registrano inoltre una scarsa attività del sistema tampone, presenza di melanociti immaturi e con minore contenuto di melanina, il che determina una minore risposta difensiva alle radiazioni solari. Per fnire si registra un ridotto spessore del derma e dell’epidermide e un’aumento della desquamazione determinata da un alto turnover cellulare epidermico. Da tutte queste caratteristiche evidenziate, si comprende perché la cute pediatrica sia caratterizzata da una ridotta attività della funzione barriera epidermica e da una sensibilità e vulnerabilità ad agenti chimici, all’aggressione microbica ed ai raggi solari. Tutte queste peculiarità e fragilità rendono necessario l’utilizzo di una dermocosmesi con requisiti diversi da quelli della cosmesi dell’adulto. In particolar modo, nei primi tre anni di vita del bambino, e poi fino all’adolescenza, la pelle infantile ha esigenze esclusive che richiedono prodotti cosmetici formulati e realizzati in maniera specifica rispettando principalmente tutte le suddette tipiche caratteristiche cutanee. A regolare la loro formulazione e a indicare gli ingredienti cosmetici utilizzabili c’è il Regolamento Europeo 1223/2009, che detta alcune limitazioni relative a ingredienti che non possono esser inseriti in prodotti cosmetici per bambini al di sotto dei 3 anni, (allegato III) distinguendoli in sostanze vietate , oppure ammesse in particolari quantità e prescrizioni: a esempio ritroviamo in quest’allegato che l’impiego dell’acido salicilico è vietato per formulazioni dirette a bambini al di sotto dei tre anni, fatta eccezione per i prodotti detergenti per capelli, quindi a risciacquo, che permangono per poco tempo sulla cute e sui capelli. A differenza della cosmesi dell’adulto, molto ampia e caratterizzata da innumerevoli referenze cosmetiche (detergenti, creme idratanti, depigmentanti, prodotti antiage, creme elasticizzante, trucchi, deodoranti, ecc. ecc), l’offerta dermocosmetica pediatrica è più semplice ed essenziale, caratterizzata solo da due momenti cosmetici: la detersione e il trattamento post detersione. La detersione dei neonati e della prima infanzia riveste un ruolo fondamentale e rappresenta la tappa dermocosmetica principale. Non sempre la scelta viene effettuata dai genitori in maniera consapevole e per questo è molto importante il consiglio del pediatra. Le caratteristiche principali che deve avere un detergente per neonati e bambini sono: tensioattivi non aggressivi, come gli anfoteri e i non ionici; detersione per affinità, ovvero eseguita con ingredienti funzionali lipofili che rimuovono lo sporco, inglobandolo per affinità; pH fisiologico per i bambini compreso fra 6 e 7; bassa percentuale di conservanti; presenza di ingredienti surgrassanti; assenza di allergeni come a esempio il profumo e la maggior parte dei coloranti. Anche il trattamento post detersione ha caratteristiche semplici ma specifiche: il cosmetico dovrebbe avere un’azione idratante ed emolliente per il viso e corpo; rinforzare l’azione della barriera fisiologica cutanea e un effetto lenitivo se usato dopo il cambio pannolino o su aree delicate. Gli ingredienti di un dermocosmetico ideale formulato per essere adoperato nella fase che segue la detersione dovrebbero promuovere oltre al ripristino del film idrolipidico, alla base della funzione di barriera, i naturali meccanismi di idratazione cutanea, e un’azione riparatrice in caso di arrossamenti o lesioni superficiali. è superfluo ricordare che, vista la delicatezza delle aree più a rischio nella cute di un neonato o di un infante, qualsiasi dermocosmetico si voglia acquistare deve risultare oltre che dermoaffine, anche altamente sicuro dal punto di vista tossicologico. Meglio, quindi, formulazioni senza profumi e coloranti, ingredienti potenzialmente allergizzanti, mentre sono da preferire cosmetici anidri, ovvero che non contengono acqua nella loroformulazione e per questo motivo che non necessitano emulsionanti e conservanti in quanto sono naturalmente autoconservanti. L’acqua viene normalmente sostituita da oli, burri e cere vegetali che conferiscono alla formula maggiore concentrazione e migliori benefici quando applicati, anche se in quantità ridotta, sulla pelle. I cosmetici anidri svolgono sulla cute un’azione surgrassante ed emolliente, indispensabile per la cute pediatrica, caratterizzata dall’assenza di sebo e da ridotto film idrolipidico. Essi rappresentano dei cosmetici altamente eudermici: l’olio detergente garantisce una detersione più delicata, detergendo per affinità e tutelando e ripristinando il film idrolipidico e la funzione barriera della cute. Applicato dopo il bagnetto, l’olio pediatrico svolge azione emolliente, barriera e riparativa. Il problema dei conservanti è spesso oggetto di domande da parte dei genitori perché rappresentano una classe di ingredienti potenzialmente allergizzanti. Auspicabile, quindi, un contenuto limitato, ma spesso sono necessari e irrinunciabili quando si tratta un cosmetico bifasico, come le emulsioni, miscele omogenee composte da due o più liquidi, tipicamente acqua e oli, non mescolabili tra loro. Molti dermocosmetici in commercio sono emulsioni e, tra i primi ingredienti, gli shampoo arrivano a contenere oltre il 90% di acqua. Tra i principi funzionali da ricercare in un cosmetico adatto ai più piccoli, ci sono i fitoestratti (ad es. Malva, Aloe, Calendula, Camomilla, Elicriso) gli oli e burri (olio di Oliva, olio di Mandorle dolci, burro di Karitè, burro di Cacao), ingredienti lenitivi ed emollienti come Pantenolo, Bisabololo, Allantoina, Ceramidi, Vit.E, Ossido di zinco e ingredienti idratanti-umettanti (Glicerina, Sorbitolo). Un discorso a parte merita l’ossido di zinco: ingrediente principale delle paste protettive perché svolge sia una barriera fisica, che azioni lenitiva, antisettica, absorbente e cicatrizzante, adatte per prevenire e trattare l’arrossamento e la macerazione della cute. Alcune formule associano cere e burri vegetali o di origine animale, per aumentare l’azione barriera ed emolliente, e ingredienti funzionali lenitivi. In sintesi, la cosmesi pediatrica non va sottovalutata, perché quadri di dermatiti e xerosi cutanea possono derivare da prodotti non idonei e non fisiologici, che rischiano di aggravare una cute già altamente sensibile e delicata.