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Il Congresso torna in presenza e la SIP discute sulle novità

La Società Italiana di Pediatria riunitasi a Sorrento celebra la sua prima Presidente donna in 120 anni

Prof.ssa Annamaria Staiano, Ordinaria di Pediatria, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Quali sono i temi più originali che hanno interessato i partecipanti al 77° Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria tenutosi presso l’Hilton Sorrento Palace? Fra le sessioni più seguite e apprezzate sicuramente quelle dedicate ai progressi della medicina di precisione per la cura di patologie considerate inguaribili sino a poco tempo fa, I rischi legati all’antibiotico-resistenza; la medicina di genere in Pediatria; le vaccinazioni vecchie e nuove; il Covid-19 e l’impatto del long Covid nella popolazione infantile che ha contratto la malattia. Questi solo alcuni dei temi che sono stati trattati nell’evento ufficiale promosso dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), tornato finalmente in presenza dopo due edizioni svoltesi via web. Un’occasione per i partecipanti di incontrare e riabbracciare finalmente tanti colleghi, di poter finalmente confrontarsi nuovamente vis a vis con molti protagonisti della pediatria mondiale, ma anche di salutare in persona, la prima propria presidente, la Prof.ssa Annamaria Staiano, unica donna in una storia associativa lunga oltre 120 anni, eletta in una consultazione da remoto a maggio 2020. Con simili premesse, il Congresso non poteva non richiamare l’attenzione di tantissimi professioniti sparsi in tutta la Penisola, che hanno preso parte in massa alla quattro giorni di lavori. Basti pensare, tanto per citare qualche numero, che gli specializzandi che hanno partecipato ai lavori erano più di 600 con ben 837 contributi. Del resto non poteva essere altrimenti dato che, come ha spiegato la Presidente Staiano: “Il filo conduttore di questa edizione è stata la stimolazione alla partecipazione dei giovani alla ricerca scientifica”. Una scelta dettata dall’assoluta convinzione che per formare un buon pediatra siano essenziali competenze, non solo cliniche, ma anche nel campo della ricerca. Un’esigenza avvertita maggiormente nell’ultimo decennio grazie alla medicina traslazionale che ha reso fondamentale integrare nel background formativo del pediatra nozioni di ricerca per poter trasferire al letto del piccolo paziente le tante nuove conoscenze che quotidianamente si acquisiscono. Per far fronte a queste esigenze, il congresso ha come sempre toccato tante altre tematiche molto interessanti, volutamente correlate con l’innovazione tecnologica e la ricerca, con particolare riferimento ai bambini con malattie croniche complesse, rare e disabilità che interessano ormai il 15-20% della popolazione pediatrica. Ampio spazio è stato anche dedicato ad alcuni temi sociali esplosi negli ultimi anni e che sempre più sono entrati a far parte del bagaglio e dell’impegno professionale e culturale dei pediatri: dalle diseguaglianze alla povertà, anche educativa, sino alle tematiche correlate con il post pandemia. Senza dimenticare i disastri umanitari creati dalla guerra e dalla migrazione che hanno come prime vittime i bambini. Dodici le letture magistrali tenute da autorevoli esponenti del panorama istituzionale, scientifico e accademico italiano. Per citarne alcune, ricordiamo quelle intitolate: “Mozione infanzia”, tenuta dall’onorevole Paolo Siani, già Vicepresidente commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza; “Prescrizione di farmaci durante la pandemia: tra onda mediatica ed evidenze scientifiche” di Nicola Magrini, nuovo Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco; “Bambini e famiglie in Italia tra diseguaglianze e povertà” di Andrea Brandolini, Vice capo dipartimento di economia e statistica della Banca d’Italia; “Bambini internauti”, di Veronica Barassi, antropologa ed esperta delle implicazioni sociali e politiche delle tecnologie sui dati e intelligenza artificiale. Ulteriore novità di quest’anno è stata poi l’introduzione delle “Controversie”: un nuovo modo di fare dibattito e formazione. Infine uno sguardo ai 5 hot topics trattati in altrettante sessioni e a cui abbiamo dedicato un approfondimento in questo numero: “La pediatria di precisione” dedicata a farmaci, come i biologici e la terapia genica, che stanno cambiando la storia naturale e il destino di pazienti finora considerati incurabili; “L’epide-miopia”, ossia l’evidenza di come l’abbassamento della vista, specie come conseguenza del lockdown sia ormai diventato un fattore endemico nella popolazione infantile. Concludiamo rinnovando i complimenti alla Presidente Staiano per la riuscita dell’ultima edizione di quello che è il congresso di Medicina Pediatrica più importante del nostro Paese.

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Tag:, , Last modified: Marzo 13, 2023
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