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Esiste un santo per la pediatria? Una lettrice ne propone due

La Pediatra Teresita Valsecchi ha provato a dare una risposta al nostro quesito lanciato su queste pagine

Nel numero 27 de La Pelle Baby, a pag. 32 abbiamo pubblicato un articolo intitolato: “Tanti santi ma i pediatri chi li protegge?”. All’interno, passavamo in rassegna i diversi santi associati alle tante branche della medicina e concludevamo lanciando una ironica sfida ai nostri lettori: aiutarci a identificare quale fosse una possibile figura religiosa di riferimento per il pediatra, in quanto nonostante le nostre accurate ricerche non eravamo riuscite a trovarne alcuna. Ebbene, abbiamo ricevuto diverse risposte. Tra queste abbiamo selezionato per completezza e accuratezza quella a firma della dottoressa Teresita Valsecchi, PLS presso il comune di Scanzorosciate (BG). La ringraziamo di cuore per il contributo e pubblichiamo di seguito il suo contributo.
“Chiedevate un’indicazione circa un Santo che potesse essere accostato a questa nostra branca della medicina. Pensando, ho ritenuto importante segnalare 2 figure, a mio avviso, molto importanti. La prima è quella di Gianna Beretta Molla, già proclamata patrona della famiglia, canonizzata nel 2004 da Papa Giovanni Paolo II, pediatra italiana che, incinta, con un tumore all’utero, preferì morire, anziché accettare cure che avrebbero arrecato danno al feto. La seconda figura è quella di San Paolo VI, Papa Montini, pontefice dal 21/06/1963 fino alla sua morte avvenuta il 6/08/1978. Egli ebbe sempre grande amore e attenzione alla famiglia. Fu beatificato nel maggio 2014 e proclamato Santo il 14 ottobre 2018 da Papa Francesco. La mia proposta nasce dal fatto che venne beatificato per la guarigione, scientificamente inspiegabile, avvenuta negli Stati Uniti nel 2001, di un feto cui al quinto mese di gravidanza era stata diagnosticata rottura di vescica fetale e presenza di abbondante liquido addominale unitamente a osservazione di assenza di liquido amniotico nel sacco amniotico, situazione di altissima possibilità di morte intrauterina o gravissime malformazioni future. La madre rifiutò l’interruzione di gravidanza e si rivolse in preghiera all’intercessione di Papa Montini. Il parto avvenne all’ottavo mese di gravidanza da parto cesareo con neonato in assolute buone condizioni di salute e in assenza di malformazioni o alterazioni. Ma non fu santificato per questo, bensì per il miracolo accertato in favore di Amanda Tagliaferro, una piccola bimba, figlia di una infermiera quarantenne dell’Ospedale di Legnago, cui l’esecuzione di villocentesi alla tredicesima settimana di gestazione aveva purtroppo causato rottura delle membrane con totale perdita di liquido amniotico. Tale evento rendeva praticamente impossibile la prosecuzione della gestazione e per la piccola sembrava non esserci speranza. I genitori rifiutarono l’interruzione di gravidanza, invocando il Beato Paolo VI e il 25/12/2014 la piccola nacque perfettamente formata e sana.

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Tag:, , Last modified: Marzo 20, 2023
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