Consigli da dare ai genitori

Written by soltanlibadriyya• Novembre 28, 2022• 9:57 am• Alimentazione
Non portate il sale a tavola e se ritenete necessario insaporire una pietanza ma fatelo in cucina. Se i bambini durante l’infanzia si abituano all’azione di aggiungere il sale come consuetudine a tavola, continueranno a farlo per tutta la vita. Senza che diventi una vera ossessione i genitori devono tendere a ridurre l’eventuale eccesso ponderale dei figli, perché ciò è sempre accompagnato da un calo della pressione arteriosa . Gli obiettivi del trattamento sono differenti in base all’età del bambino e al grado di sovrappeso: nei bambini normopeso, una corretta educazione alimentare verso una dieta bilanciata normocalorica è auspicabile e aiuta a mantenere una crescita staturo-ponderale nella norma per l’età. Nei bambini sovrappeso di età inferiore agli 8 anni, bisognerebbe prendere in considerazione l’indice di massa corporea (BMI) non dimenticando che il rapporto peso/altezza e l’adiposità relativa miglioreranno con l’accrescimento staturale fisiologico del bambino in crescita. Nei bambini più grandi e negli adolescenti in evidente sovrappeso l’obiettivo, mai imposto con la disciplina o con un atteggiamento denigratorio, è quello di fargli perdere gradualmente circa 1-2 Kg al mese, tramite l’adozione di uno schema alimentare moderatamente ipocalorico. La dieta dovrebbe essere varia e comprendere tutti i gruppi alimentari con un corretto frazionamento dei pasti (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena), con distribuzione ottimale dei nutrienti calorici (proteine, lipidi, carboidrati) e non calorici (vitamine, sali minerali, oligoelementi, fibre) secondo le indicazioni dei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti) nel rispetto delle esigenze nutrizionali di soggetti in accrescimento. In caso di obesità grave le modificazioni dietetiche-comportamentali dovrebbero essere individualizzate da un team multidisciplinare integrato. In aggiunta i genitori dovrebbero fargli adottare uno stile di vita più attivo. Trascorrere minor tempo davanti a TV o computer e più ore all’aria aperta in attività sportive non agonistiche (con prevalente impegno di tipo aerobico) con finalità terapeutiche, subordinando sempre il programma fisico a una completa valutazione del quadro clinico da parte del Pediatra. Per chiudere raccomandare di leggere sempre le etichette dei prodotti, soprattutto per accertarsi del loro contenuto in sale, per effettuare una scelta più consapevole degli alimenti e migliorare l’utilizzo del calcio, il tutto con lo scopo ultimo di ridurre i valori di pressione.
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