Anche una vacanza può essere motivo di stress e incompresioni familiari. Lo sanno tutti quei genitori (nel nostro Paese circa il 73%) che sono preoccupati che le vacanze estive dei figli non siano all’altezza delle loro aspettative. A dirlo una ricerca internazionale condotta dalla società Groupon secondo cui, tra l’altro, circa un terzo dei genitori italiani inizia a preoccuparsi delle vacanze dei figli con almeno tre mesi di anticipo. Ma cos’è che scatenerebbe queste ansie? Per il 32% dei genitori la causa principale sarebbero i racconti dei loro bambini quando descrivono le attività svolte dalle altre famiglie viste su internet. Sempre i social come facebook, e specialmente i post dedicati alle estati perfette, sarebbero motivo di pressione psicologica per il 28% delle mamme e papà italiani. A questo malessere si aggiungerebbero i sensi di colpa dovuti al poco tempo a disposizione da passare con i propri figli (49%), quelli causati dal tempo che i bambini passano al chiuso (30%), e quelli causati dalla mancanza di attività da fargli fare (25%). Sensi di colpa che porterebbero ben il 43% degli italiani a mentire almeno una volta al lavoro dichiarandosi malati per poter trascorrere qualche ora in più con i bambini. Non solo: per tentare di arginare questi sensi di colpa ben 7 genitori su 10 sopperiscono facendo regali ai figli, più le madri dei papà tra l’altro. Tuttavia, va detto, i genitori italiani spendono a settimana comunque meno dei colleghi europei: 187 euro gli italiani, 212 francesi e inglesi, 220 i tedeschi. Soldi spesi per lo più per cene a base di pizza e hamburger (33%), gite giornaliere a parchi tematici o cinema (32%), dolci e gelati (24%) e nuove tecnologie come ipad o videogiochi (19%).
Vacanze estive: un motivo di stress in più per i genitori
