La cosiddetta acne polimorfa giovanile fa, di norma, la sua comparsa in una età compresa tra i dodici e i diciotto anni. Il ragazzo o la ragazza che soffre di questo disordine infiammatorio cronico del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee mostra una maggiore sensibilità agli ormoni sessuali e della crescita. Diversi i fattori alla base della patogenesi. Sicuramente va annoverata una certa predisposizione familiare, l’iperseborrea, lo stress, ma anche l’uso di saponi aggressivi o il ricorso a cosmetici coprenti, un’alimentazione scorretta o che contempli frequentemente il consumo di cibi ad alto indice glicemico. Questa forma di acne, fra le più comuni, viene definita “polimorfa” perché sulla pelle possono comparire contemporaneamente lesioni di diversa tipologia: comedoni, papule e pustole. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, l’evoluzione avviene seguendo tre fasi caratterizzate prima dalla presenza di punti neri chiusi e aperti, di elementi infiammati e di brufoli.