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L’approccio terapeutico per il piede torto congenito di 2° e 3°

In questo caso clinico, il piede destro mostra una deformità di 2° grado e il sinistro di 3° grado. Entrambi sono stati curati con un trattamento misto, in primis le manipolazioni che hanno favorito il rimodellamento osseo, alternato alla tutela in apparecchio gessato che ne ha stabilizzato la posizione. 

Trattandosi di un 3° grado a sinistra è stato preferito un gesso amovibile, che prevedeva la rimozione anche due volte al giorno per eseguire manipolazioni intensive che con l’apparecchio gessato fisso non sarebbe stato possibile. Dopo 15 giorni il risultato è stato soddisfacente, soprattutto il piede sinistro particolarmente deforme, ha dato un risultato ottimo. 

Come prosieguo cura sono state prescritte: manipolazioni correttive, stimolazioni plantari, tutori di piede e caviglia regolabili da alternare alla Kinesi. Questo caso sottolinea che la plasticità dell’osso nel neonato può ancora essere sfruttata abbinando i due trattamenti in maniera costante evitando l’insorgenza delle rigidità causate dai gessi fissi che peraltro non consentono il beneficio delle manipolazioni che hanno funzioni dinamiche.

 Tutto ciò è stato facilizzato dalla diagnosi precoce e dal trattamento tempestivo già in 5 giornata dopo la nascita, e soprattutto alla collaborazione dei genitori che hanno osservato scrupolosamente le indicazioni date, impegnandosi a recarsi anche due volte al giorno dall’ortopedico che ha seguito il trattamento misto.

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Tag:, Last modified: Marzo 5, 2021
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