L’ansia si riflette sulla frequenza scolastica?

L’ansia tra bambini e giovani può rivelarsi come il fattore scatenante della scarsa frequenza scolastica. A dimostrarlo, in seguito a uno ricerca approfondita, sono stati i ricercatori della Exeter Medical School in uno studio pubblicato su Child and Adolescent Mental Health. Una analisi complessa se si pensa che di oltre 4.900 studi di settore (condotti in Nord America, in Europa e in Asia), solo 11 hanno soddisfatto i criteri che hanno consentito di includerli nell’analisi. Il team di ricercatori ha classificato la frequenza scolastica sotto diverse categorie: le assenze totali, quelle mediche, quelle ingiustificate, il rifiuto della scuola (dove il bambino fatica a frequentarla a causa di disagio emotivo). I risultati di otto di questi studi, spiegano gli studiosi, hanno suggerito una importante associazione tra assenze e ansia, e uno stretto legame tra ansia e rifiuto della scuola. Secondo Tamsin Ford, uno dei docenti coinvolti nella ricerca, visti i risultati dell’analisi, sarebbe opportuno che “Il personale scolastico e gli operatori sanitari prestassero attenzione alla possibilità che l’ansia possa essere alla base della scarsa frequenza scolastica” e che essa può “causare anche molti sintomi fisici diversi, come pancia e mal di testa”. Secondo Ford, la scuola dovrebbe impegnarsi a curare l’ansia. “La maggior parte dei trattamenti di ansia funziona, insegnando ai bambini i modi per calmarsi. Lentamente, con il sostegno, si possono aiutare i bambini a dimostrare a loro stessi di poter far fronte a cose che li rendono ansiosi”.