Il 9 maggio 1950 è il giorno con cui convenzionalmente si indica la data di nascita dell’Europa comunitaria. Eravamo agli inizi della guerra fredda, e il mondo era appena uscito dalla seconda guerra mondiale, diviso in due blocchi ideologicamente contrapposti. Quel giorno, il ministro degli Esteri francese Robert Schuman, sotto la spinta di un’esigenza di pace e di convivenza serena fra gli stati, presentò la sua nota dichiarazione che di fatto è considerata il primo vero passo verso l’integrazione europea. Le prime righe affermavano che solo iniziative creative all’altezza dei pericoli che minacciano la pace mondiale, avrebbero potuto salvaguardarla. Si dava così inizio alla creazione di una Istituzione europea sovranazionale cui veniva affidata la gestione del carbone e dell’acciaio, le materie prime che all’epoca erano il presupposto di qualsiasi potenza militare. Una decisione rivoluzionaria che diede impulso a un rinnovato sviluppo economico e sociale e a un contesto ambientale in cui nacquero tante iniziative imprenditoriali, finalizzate a garantire un miglior livello della qualità della vita dei cittadini. Fra queste, proprio nel 1950, in Francia vide la luce un’azienda che fin dall’inizio ebbe come obiettivo la cura dei bambini e della loro pelle. Si racconta che quando l’imprenditore Paul Berthomé, proprietario dei Laboratoires Expanscience, decise di scegliere il nome che identificasse il marchio e la linea di prodotti pediatrici specifici, avesse in mente un quadro a lui molto caro: la Dama con l’ermellino, una delle opere pittoriche più importanti di Leonardo Da Vinci. Il quadro, che secondo alcuni meriterebbe la stessa fama della Gioconda, possiede un fascino misterico e ancestrale, racchiuso nei diversi simboli che Leonardo era maestro nel celare tra le pennellate dei suoi dipinti. La nobildonna Cecilia Gallerani, duchessa di Saronno, stringe tra le mani, un grazioso animaletto, un Ermellino (Mustela erminea) che nella tradizione antica rappresentava la gravidanza, a intendere un possibile stato interessante della donna, ma anche una immagine di candore, purezza e soprattutto delicatezza. Nasceva così il nome del brand Mustela, che proprio in questi mesi compie 70 anni. Un lasso di tempo notevole, specie se il contesto è quello di un mercato cosmetico che negli anni è diventato sempre più tumultuoso e difficile. All’origine, l’atmosfera vivace e dinamica che caratterizzava il dopo guerra, corrispondeva anche a una esplosione demografica che avrebbe portato alla nascita di una nuova generazione di bambini che non avevano sofferto le privazioni legate al conflitto bellico. L’intuizione geniale quanto necessaria, per l’epoca, fu accorgersi della quasi assoluta mancanza di prodotti specifici per la detersione della pelle dei neonati. Originò da questo presupposto il celebre “Latte di Toilette”, un prodotto per l’igiene dei più piccoli con caratteristiche tali da compensare l’aggressività dei saponi del tempo che seccavano troppo la loro cute. Da quella prima e per certi versi pioneristica formulazione, di acqua sotto i ponti ne è passata molta e il brand ha saputo rinnovarsi, allargando la propria offerta e scegliendo una catena produttiva più in linea con la grande distribuzione, senza mai però, venire meno a quei principi ispiratori che lo originarono: attenzione e salvaguardia del benessere fin dalla nascita. Sotto il marchio Mustela oggi, trova spazio nelle farmacie di tutto il mondo una larga serie di prodotti per l’igiene, solari, salviette, shampoo ma anche referenze pensate per cura della neo-mamma, come creme antismagliature e balsami lenitivi per l’allattamento. Prodotti tutti a base di ingredienti naturali in una percentuale, per quanto riguarda quelli per neonati-bambini, che va dal 96% al 100%, mentre nelle referenze specifiche per la maternità la percentuale raggiunge il 98% (2 prodotti in realtà ne sono costituiti al 100% e sono certificati BIO). Parliamo di avocado, schisandra, girasole, cera d’api, olive, burro di Karité, olio di prugna, camomilla, cocco, glicerina vegetale e vitamina E. La parte restante delle formulazioni è costituita da ingredienti di consistenza, stabilità e conservanti necessari per proteggere efficacemente i prodotti durante il loro utilizzo. Naturalità, quindi, come trait d’union tra le linee che compongono l’offerta dell’azienda francese, ma anche ricerca e approfondimento scientifico alla base del’ideazione delle tante formulazioni. I Laboratoires Expanscience, infatti, sono da sempre attivi nel campo della dermatologia, finanziando e promuovendo analisi e studi condotti da scienziati di fama mondiale, per approfondire sotto ogni aspetto la costituzione e la fisiologia della pelle di neonati, bambini, gestanti e neo-mamme, e quindi soddisfarne le esigenze specifiche. Basti pensare che nel corso dei principali congressi di Dermatologia e Pediatria del mondo, negli anni sono state presentate oltre 600 pubblicazioni scientifiche e registrati ben 140 brevetti nel campo della dermocosmesi e igiene infantile. Tanti studi anche sulla patogenesi della dermatite atopica, le sue cause e le possibili soluzioni efficaci, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione. Recentemente grande attenzione è stata posta sui meccanismi di interazione tra pelle e cervello per investigare il ruolo essenziale degli enzimi cutanei e degli ormoni cerebrali nello sviluppo somatico dei bambini a partire dalla nascita. Ma l’impegno di Mustela non si limita alla creazione di prodotti per bebè e mamme, ma accompagna i genitori nel compito più emozionante della vita attraverso il Mustela Magazine, consultabile sul sito mustela.it/mustela-mag con i consigli di esperti sui più disparati temi riguardanti il bambino, dalla dentizione alla gestione dei capricci, dalla psicologia infantile al fototipo, nozione indispensabile nella scelta dei prodotti più adatti per la sua protezione solare. Un supporto quotidiano completo per le famiglie, che punta anche a salvaguardare l’ambiente presente, senza compromettere quello delle generazioni future. Per ricevere aggiornamenti su tutte le novità di Mustela o ripercorrerne la storia:
Una scelta all’insegna dell’ambiente: B Corp
Mustela è stato il primo marchio di dermocosmesi francese a essere certificato B Corp. Si tratta di una certificazione pioniera e esigente, riconosciuta a livello internazionale, conferita ai brand che, nel quadro di una valutazione periodica, dimostrano una determinata performance a tre livelli: economico, sociale e ambientale e che sviluppano le loro attività con un impatto positivo sulla società e l’ambiente. Vale la pena di ricordare che tutte le filiere di fornitura dei Laboratoires Expanscience mirano a controllare la tracciabilità dei principi attivi in collaborazione con tutti i principali attori del settore (agricoltori, autorità locali, agronomi, ecc.), dalla coltivazione o raccolta alla loro trasformazione e incorporazione nei prodotti. Il 100% dei flaconi e degli astucci utilizzati dal marchio è riciclabile e tutte le formule di lavaggio sono biodegradabili; gli imballaggi di scatole sono realizzati in cartone proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e il 100% delle confezioni per bambini sono stampate con inchiostri a base di oli vegetali; infine gli stabilimenti usano un approvigionamento energetico proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Sul sociale, si segnala la Fondazione Mustela, dal 1982 impegnata per migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie con progetti in diversi paesi del mondo.