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Una mini Risonanza Magnetica per superare le ansie del bambino

Metodologia fondamentale nel percorso di cura di diverse patologie oncoematologiche, la risonanza magnetica è frequentemente causa di disagio a causa dell’immobilità prolungata richiesta. Per questo l’esame, specie nei più piccoli, è generalmente condotto sotto sedazione profonda. Per far fronte a questo problema nell’ambito del progetto di ABE (Associazione Bambino Emopatico), il Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini, Azienda Socio Sanitaria Territoriale Spedali Civili di Brescia, si è dotato di una Junior-MRI (Magnetic resonance imaging), una copia in piccole dimensioni dell’apparecchio per la risonanza magnetica. Prima di eseguire l’esame, i piccoli sono invitati a sottoporre una bambola alla mini risonanza, interpretando in prima persona il ruolo del medico che esegue le scansioni: tramite un tablet su cui è attivo un software appositamente pensato per i piccoli pazienti, questi osservano le scansioni in tempo reale eseguite sulla bambola. In questo modo familiarizzano con la strumentazione e imparano a capire la ragione dell’immobilità, necessaria a ottenere “fotografie” nitide della malattia, interiorizzando il fatto che la macchina non provoca dolore, che i suoni sono fastidiosi ma inevitabili e che il tunnel è angusto ma non così spaventoso. «Il fatto di interpretare nel gioco il ruolo del medico», spiega la dott.ssa Simonetta Coppini, psicologa di ABE e responsabile del progetto, “consente ai bimbi di adottare un punto di vista esterno: parlando al bambolotto hanno modo di parlare a loro stessi così da tranquillizzarsi». L’impatto sulla serenità dei piccoli pazienti e sulla riduzione delle sedazioni è stato evidente da subito a tutti gli operatori coinvolti. A oggi sono circa 50 i bambini che hanno potuto affrontare la malattia e la risonanza in modo più sereno grazie al mini macchinario, prosegue la Coppini. Il Reparto di Oncoematologia Pediatrica della struttura ospedaliera rappresenta oggi il punto di riferimento in questo ambito terapeutico per tutta la Lombardia orientale e in particolare per le province di Brescia, Mantova e Cremona, ma assume al contempo un ruolo di rilievo nazionale.

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Tag:, , , , Last modified: Luglio 6, 2020
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