I bambini che vivono vicino a strade di grande comunicazione sono a maggior rischio di ritardi nello sviluppo a causa degli inquinanti legati al traffico. Questo è quanto emerge da uno studio della epidemiologa ambientale Merced Sandie Ha, pubblicato sulla rivista Environmental Research ed è finanziato dal National Institutes of Health (NIH). I ricercatori, hanno riscontrato il doppio delle probabilità di ottenere punteggi inferiori nei test sulle capacità di comunicazione, rispetto a quelli che vivono più lontano. Inoltre, i bambini nati da donne esposte a livelli più elevati di inquinanti legati al traffico durante la gravidanza – particelle ultrafini nell’aria e ozono – hanno una probabilità piccola ma significativamente più alta di avere ritardi nello sviluppo durante l’infanzia e la prima giovinezza. I ricercatori hanno analizzato i dati abbinando gli indirizzi di casa, lavoro e asilo nido di 5.825 partecipanti allo studio a una serie di dati sulle strade e provenienti dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente per stimare i livelli di inquinamento atmosferico. Da 8 a 36 mesi di età, i bambini sono stati sottoposti a screening ogni quattro o sei mesi con il questionario Ages and Stages, un test convalidato che valuta cinque domini dello sviluppo infantile: motricità fine, motricità di base, comunicazione, funzionamento sociale personale e capacità di risolvere i problemi. Rispetto ai bambini che vivono a più di 1.000 metri da una strada principale, quelli che vivono a circa 50-500 metri avevano il doppio delle probabilità di non superare almeno un test nel campo della comunicazione. I ricercatori hanno anche stimato l’esposizione due inquinanti comuni: l’ozono e le particelle fini inalabili (PM2,5). Queste ultime sono 30 volte più piccole della larghezza di un capello umano, possono passare attraverso le difese dei polmoni e vengono assorbite direttamente nel flusso sanguigno. A differenza dell’esposizione durante la gravidanza, quella durante l’infanzia è più diretta e non passa attraverso le difese della donna incinta. Precedenti studi avevano già collegato l’esposizione a inquinanti atmosferici comuni durante la gravidanza a basso peso alla nascita, nascita pretermine e mortalità in grembo. Altri studi hanno inoltre riscontrato un rischio più elevato di autismo e di minori funzioni cognitive.
Tag:bambini, oncologia, smog, tumori Last modified: Marzo 5, 2024Più rischi per chi vive vicino a strade trafficate
