L’olio EVO, da sempre presente sulle tavole italiane, è particolarmente importante nell’alimentazione dei bambini
Ogni volta che utilizziamo un olio Extra Vergine di Oliva italiano di alta qualità per condire le nostre insalate, piatti di carne o verdure, stiamo apportando preziosi benefici al nostro organismo. Tra questi, ad esempio, quello di aiutare ad aumentare i livelli di colesterolo “buono” riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. Questo deliziso ingrediente aiuta anche a prevenire gli infarti, ha effetti antiossidanti e antinfiammatori, combatte i radicali liberi ed è un antidolorifico naturale. Lungi dall’essere un prodotto adatto solo all’alimentazione degli adulti, l’olio EVO rafforza il sistema immunitario e ha molti benefici essenziali per la crescita e lo sviluppo sani di un bambino. Già a partire dallo svezzamento – la cosiddetta Alimentazione Complementare, come la definisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità – l’uso dell’olio EVO favorisce lo sviluppo osseo, del sistema nervoso centrale e di molte altre funzioni metaboliche. Secondo una ricerca realizzata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) su un campione di 1260 pediatri (per il 93% Pediatri di Libera Scelta) che offrono assistenza a oltre 1 milione di famiglie italiane con bambini sotto i 14 anni, l’85% dei pediatri suggerisce l’introduzione di olio EVO nella dieta sin dall’inizio dello svezzamento, intorno ai 6 mesi di vita, e oltre il 70% consiglia l’utilizzo di un prodotto con specifiche caratteristiche. Per sensibilizzare i genitori sull’importanza di una corretta alimentazione e guidarli nella scelta di un olio con caratteristiche in grado di esercitare effetti benefici sull’organismo, la Federazione Italiana Medici Pediatri ha avviato un programma di collaborazione con Coldiretti, Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano) e la Fondazione Evooschool che, attraverso la formazione specifica dei Pediatri di Libera Scelta, punta a raggiungere le famiglie italiane per tutelare la salute di bambini e ragazzi. Secondo l’indagine realizzata dalla FIMP, il 94% dei Pediatri ritiene utile o necessaria una maggior formazione sui valori nutritivi dell’olio EVO e sui benefici di salute nell’età evolutiva, e oltre l’80% si dichiara interessato ad acquisire competenze specifiche sul tema al fine di poter supportare i genitori nell’utilizzo di questo prezioso alimento. “Troppo spesso le famiglie sottovalutano l’importanza delle scelte alimentari durante l’infanzia e l’età evolutiva, che influenzano in modo determinante lo sviluppo del bambino e lo stato di salute nelle fasi successive della vita”, dichiara Lugi Nigri, vicepresidente FIMP. “La collaborazione virtuosa con Coldiretti e Unaprol si inserisce all’interno di una delle attività principali del Pediatra di Famiglia: educare alla prevenzione e all’adozione di corretti stili di vita come strumento di tutela della salute dalla prima infanzia all’età adulta”. Il percorso formativo rivolto ai Pediatri di Famiglia e, tramite di questi, ai genitori, per identificare un olio EVO di qualità, si basa sulla valutazione di cinque principali parametri: aspetto, gusto, provenienza certa, etichetta e prezzo. Elementi che possono aiutare il genitore nella scelta di prodotti di qualità che sostenga i molteplici i motivi per cui l’olio extravergine di oliva è particolarmente salutare per l’alimentazione infantile: Saverio Pandolfi, ricercatore del “Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto Genetica Vegetale”, sottolinea infatti come i grassi contenuti sono ben tollerati dal sistema digestivo dei neonati, che è ancora molto delicato, proteggendo le mucose dell’intestino e riducendo l’acidità gastrica. L’olio EVO contrasta inoltre la stitichezza regolando tutte le funzioni intestinali oltre a favorire l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E e K). Infine, si tratta di un alimento ricco di omega 3, elemento essenziale per il miglioramento delle funzioni cerebrali, per la composizione cellulare, per lo sviluppo delle azioni neuro-psico-motorie e per la strutturazione della retina. Un vero alleato dunque nella crescita del bambino, e un’importante abitudine da acquisire fin dai primi mesi di vita per goderne dei benefici in età adulta.